AVVISTAMENTI DI MASSA: LE LUCI DI TINLEY PARK

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La casistica di avvistamenti di strane luci nel cielo conta numerosissime segnalazioni, da ogni parte del mondo. Restando in epoca contemporanea, possiamo dire che dal 1947 (anno in cui venne coniata per la prima volta l’espressione “disco volante” per dare una raffigurazione di ciò che vide in cielo Kenneth Arnold) i presunti avvistamenti di Ufo sono migliaia e migliaia. Ovviamente, molto materiale di questa enorme quantità può essere immediatamente bollata come casi di falsi, manipolazioni di fotografie, scherzi di ciarlatani alla ricerca di un istante di notorietà, fenomeni atmosferici rari e non conosciuti e tantissime altre razionali spiegazioni che la scienza riesce a fornirci. Ma il dubbio permane, ed a farlo desistere dall’abbandonare le nostre menti vi è quella piccola percentuale di eventi che ancora non riusciamo a classificare ed a spiegare in alcun modo.
Perciò, una volta tolta quella enorme quantità di materiale che riconosciamo essere “fasullo” dobbiamo tenere conto di quella piccola percentuale (piccola in proporzione, poiché dal 1947 ad oggi anche solo il 5% di casistica Ufo inspiegabile fa riferimento a migliaia di avvistamenti) che non riusciamo a decodificare in nessun modo, se non affidandoci a delle teorie e delle supposizioni che per gli scettici rappresentano solo panorami fantascientifici del tutto distaccati dalla realtà. Noi tutti però, come civiltà e come esseri umani, dobbiamo tenere ben presente un aspetto fondamentale: quella che noi oggi chiamiamo fantascienza potrebbe essere la scienza del domani. Una riflessione che può sconvolgere ma che può essere ritenuta più che plausibile. Pensate ad un individuo vissuto agli inizi del novecento, pensate di trasportarlo nel nostro mondo attuale… cosa potrebbe pensare? Se le cose che noi oggi possediamo e maneggiamo con semplicità per un uomo di cento anni fa potevano essere considerate solo come frutto della fantasia, non dobbiamo ritenere possibile che il mondo scientifico che ci sarà tra un secolo potrebbe essere assolutamente diverso dal nostro attuale?
Dopotutto sono circa 4 secoli che la scienza ha trovato terreno fertile per svilupparsi, ma allo stato attuale possiamo ancora considerarci in una sorta di “adolescenza scientifica”, un età virulenta ed estrema, a tratti assolutamente distruttiva.
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Fatte queste necessarie premesse possiamo parlare del caso in questione. Innanzitutto dobbiamo dire che i casi più difficili da spiegare per la nostra scienza sono, ancora oggi, gli avvistamenti di massa. Si può credere che un individuo o un gruppo di persone possano avere mal interpretato qualcosa visibile nel cielo, ma quando ad avvistare strani oggetti volanti è addirittura un’intera città allora le cose cambiano. Come dimenticare i clamorosi casi di Firenze degli anni ’50 o l’avvistamento delle luci a Phoenix nel 1997?
Il caso che trattiamo oggi è accaduto nel 2004, un’annata decisamente fertile per quel che concerne gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, ricordiamo solo quello nel marzo di quell’anno di alcune luci volanti al di sopra delle nuvole da parte dell’aviazione messicana.
Ora tratteremo del caso delle strane luci avvistate per giorni interi a Tinley Park, nell’Illinois, e in tutto il territorio a sud di Chicago.
Le date degli avvistamenti: il 21 agosto 2004, il 31 ottobre 2004, il 1° ottobre 2005 e il 31 ottobre 2006. In queste occasioni furono sempre avvistate tre luci rossastre in cielo, di forma sferica. Gli oggetti volarono nel cielo notturno ad una velocità apparentemente costante.
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Migliaia le testimonianze oculari e le chiamate alle forze dell’ordine in quei giorni. Uno degli avvistamenti delle tre luci avvenne in una serata in cui il celebre cantante rock Ozzy Osbourne si esibì in concerto proprio a Tinley Park. Alla fine dello spettacolo le migliaia di persone che stavano rientrando in casa vennero sorprese da questi strani oggetti luminosi che si muovevano nel cielo.
La forma particolare e ben fissa delle tre sfere luminose hanno portato alla teoria secondo cui le tre luci fossero in realtà solo le estremità di un oggetto triangolare, mantenutosi al buio probabilmente per celarsi agli occhi delle persone. Se cosi fosse, le dimensioni di quest’oggetto sarebbero dovute essere spaventosamente grandi.
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Come già detto precedentemente, il 2004 fu un anno colmo di ogni tipo di avvistamento. Gli oggetti che gravitarono su Tinley Park in quei mesi potrebbero forse essere gli stessi che alcuni mesi prima erano stati avvistati prima in Canada, poi in Minnesota, e dopo l’Illinois si sarebbero spostati in Messico e addirittura in Australia, compiendo un tragitto enorme che ci lascia con molti dubbi e molti quesiti senza risposta.
Il 2 novembre 2008 lo show “UFO Hunters” su History Channel presentò gli eventi e fece un’analisi dei filmati degli avvistamenti. Usarono le ubicazioni GPS dei filmati, con relativi angoli, e movimenti delle luci per svelare il comportamento degli oggetti. La conclusione fu che le luci si muovevano all’unisono insieme ad un’altra molto probabilmente collegata. Attraverso le relative prospettive dei video, stimarono che le dimensioni dell’oggetto fossero vicine ai 1500 piedi di larghezza (circa 550 metri), delle dimensioni veramente gigantesche.
Ovviamente arrivarono puntuali alcune smentite ufficiali sulle luci che gravitarono per molto tempo nella zona intorno a Tinley Park, opinioni che facevano riferimento a palloni sonda ed altre cose che sentiamo di continuo nelle smentite di rito.
Non stiamo cercando di mettere le mani avanti parlando in maniera immediata e decisa di navi aliene pronte ad atterrare sul nostro pianeta alla ricerca di chissà che cosa, ma sicuramente possiamo sostenere che il caso delle strane luci di Tinley Park meriterebbe forse ulteriori approfondimenti.

Vincenzo Abate

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